Giocare con i bambini ti fa sentire bambino. Recuperi quell’essenza che una volta hai sperimentato, e che hai un po’dimenticato nella frenesia della vita quotidiana, delle difficoltà che comunemente si affrontano. Nella fretta di un mondo che impone ritmi incalzanti.
Giocare con i bambini, ti consente di tornare alla semplicità senza essere scontati. Perché loro sono così, ti fanno domande imprevedibili, che ti spiazzano per la loro banalità ma soprattutto perché sei tu che fai fatica a dar loro una risposta, eppure sono domande tanto semplici.
Giocare con i bambini, vuol dire ascoltare le necessità di ognuno tramite un mezzo diverso, significa relazionarsi con loro senza sgridarli, rimproverarli, criticarli. Senza pretendere quei comportamenti che già qualcuno ci ha richiesto e che noi, di rimando, chiediamo a loro.
Giocare con i bambini, ti ricorda che puoi giocare anche tu ogni giorno. Con semplicità e con poco. E ti insegna che le difficoltà insormontabili, se spezzettate, divise in piccole parti possono diventare più affrontabili. Un po’come fanno loro che sono così piccoli e sembrano così indifesi,rispetto ad un mondo che chiede tanto, spesso troppo.
Giocare con i bambini, ti fa sentire importante, perché se loro ti chiamano maestro è perché riconoscono in te qualcuno che li conduce in una direzione. Che li rispetta e che, in fondo, vuole loro bene.
Ecco perché insegnare il Rugby, anche se per due ore, è stata un’esperienza di vita, e di questo devo ringraziare tutti i miei bambini.
Autore: Marta